Tour de France 2020, il comunicato ASO-UCI: 5 positivi su 841 persone, nessun corridore ma 4 membri di squadre e il direttore di corsa
5 positivi su 841 test molecolari effettuati al Tour de France 2020. È questo l’atteso verdetto dopo la giornata di riposo, che prevedeva che l’intera bolla di corsa sarebbe stata controllata per assicurare i necessari livelli sanitari al gruppo. Nessun corridore positivo tra i 165 ancora in corsa, ma inevitabilmente risultano comunque alcune positività. Si tratta di quattro membri dello staff, appartenenti a Ag2r La Mondiale, Cofidis, Ineos Grenadiers e Mitchelton – Scott, e di un membro di ASO, ovvero il direttore di corsa Christian Prudhomme, che ha dunque dovuto autoescludersi dalla carovana per almeno una settimana, in attesa di nuovi test.
Conformemente al protocollo sanitario del Tour de France elaborato nel rispetto delle regole da applicare per la ripresa della stagione del ciclismo su strada nell’ambito della pandemia di coronavirus stabilite dall’UCI, tutta la “bolla di corsa” è stata testata durante le giornate del 7 e 8 settembre. Dopo che l’insieme degli accreditati erano stati testati cinque giorni prima del Gran Départ da nizza, poi che la “bolla di corsa” lo è stata nuovamente all’arrivo al Tour, questa battiera di testa è la teza dopo la partenza della corsa e ne è prevista una quarta alle stesse condizioni in occasione del prossimo giorno di riposo nell’Isère, il 14 settembre.
L’obiettivo è di garantire ai corridori e a tutti gli accreditati al Tour de France la qualità sanitaria della corsa. In totale sono stati effettuati 841 test.
- Nessun corridore è risulutato positivo, né considerato come caso in contatto che necessita una quarantena
- 1 membro ciascuno dello staff di Cofidis, Ag2r La Mondiale, Ineos Grenadier e Mitchelton – Scott è stato testato positivo e hanno lasciato la bolla di corsa
- Un fornitore di servizi facente parte della bolla di corsa è risultato positivo e ha lasciato la corsa
Questa campagna di test effettuati ha rivelato la positività al covid-19 di Christian Prudhomme. Il direttore di corsa effettuava il suo quarto tst in un mese e osserverà ora un periodo di quarantena di sette giorni. Anche se non fa parte della “bolla di corsa” e non è mai stato in contatto con i corrridori e il loro entourage, Christian Prudhomme ha comunque deciso di sottoporsi a testa. Il protocollo anti-covid che prevede una protezione rinforzata per la “bolla di corsa” distinta da tutti i protagonisti dell’organizzazione permette di attivare il seguente schema, previsto per queste eventualità:
In assenza del direttore di corsa Christian Prudhomme a partire dalla decima tappa Ile d’Oleran – Ile de Ré fino alla 16ª tappa La Tour du Pin – Villard de Lans, il suo vice François Lemarchand salirà nella vettura numero 1, venendo sostituito da Jean-Michel Monin nella vettura numero 3.
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